domenica 10 maggio 2009

OLTRE IL CRIMINE

Analisi delle perversioni sessuali

A partire dai sempre più frequenti fatti di cronaca che riguardano crimini sessuali e sviluppi di nuovi fenomeni sociali, negli ultimi anni, l’intero panorama scientifico comprendente sociologi, psicologi, psichiatri, educatori e giuristi si sta occupando dell’analisi delle cosiddette perversioni sessuali.

Partendo da un punto di vista storico, la difficoltà principale riscontrata nella definizione del fenomeno delle perversioni sessuali, è stata l’individuazione dei confini tra anormalità e normalità; la società stabilisce quando un determinato comportamento rientra o meno nella sfera della normalità, secondo quelle che sono le norme morali, di costume o di condotta.

Feticismo, masochismo sessuale, sadismo sessuale, zoofilia, necrofilia, vampirismo, cannibalismo ed altre, sono sicuramente tutte forme di perversione, alcune più conosciute, altre meno.
Una riflessione interessante potrebbe essere quella di far rientrare anche la pedofilia tra le diverse forme di perversione, in questo caso, andrebbe fatto un discorso molto più complesso che si arricchisce di altre componenti che vanno oltre la semplice spiegazione di un comportamento sessuale anomalo.

Come si nota anche il connubio sesso-devianza è un argomento attuale, nonostante abbia origini antichissime. Come mai fenomeni passati, sono sempre così attuali, seppur in forme differenti? La società è dinamica, il cambiamento è alla sua base, ma nonostante questo ci sono degli aspetti che difficilmente vengono meno.
Non tutti potrebbero essere d’accordo con queste affermazioni, sarebbe assurdo il contrario, ovviamente la mia non è un’imposizione di pensiero, ma un avvio alla riflessione, che spesso viene meno.

L’obiettivo principale che cercherò di sviluppare nei diversi articoli sarà proprio quello della riflessione, valutazione e critica; non basta leggerli questi fenomeni sociali, a dir poco pericolosi; la devianza, nonostante l’analisi dei diversi classici della sociologia, deve continuare ad essere interpretata da ognuno di noi. Possiamo seguire il filone di Durkheim, di Merton, di Lazarsfeld, ma occorre comunque sviluppare delle proprie idee e contestualizzarle.

Clizia Piras

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