martedì 19 maggio 2009

NEL CAOS DELLA NOTIZIA

Complotto o non complotto. Il “Papi” minimizza

No, non stiamo per parlare della festa del papà, anche perché marzo è passato.
L’argomento che ha infiammato le poltrone dei nostri più importanti talk show riguarda una notizia di importanza direi nazionale, che potrebbe far variare notevolmente l’equilibrio del nostro Bel Paese: Il Premier Silvio Berlusconi ha partecipato al diciottesimo compleanno di Noemi e questo sta causando il divorzio dalla moglie Veronica Lario.
Sì, è di nuovo lui il protagonista della scena italiana, il caro e ormai stagionato cavaliere continua a far parlare di sé, non per vicende politiche ma sempre per “colpa” delle donne, o come in questo caso di minorenni.
Tutto nasce dalla presunta candidatura di alcune veline alle Europee e dalla prima dichiarazione della Lario sulla vicenda: “Ciarpame senza pudore”. Dichiarazione che non lascia fraintendimenti.
Le reazioni, non solo della stampa ma di tutti i media, non tardano a farsi sentire.
Il Cavaliere, in seguito al commento della moglie, provvede celermente a cancellare dalle liste le veline, non potendo evitare il clamore che la notizia già aveva suscitato.
Certo è che il binomio Berlusconi-donne non è una novità. Il premier spesso è stato “paparazzato” con molte donne in diverse occasioni, tanto da non stupircene più, ma questa sua ultima mossa non è passata in sordina e come primo inquisitore si è ritrovato la moglie.
La prima linea di difesa e attacco del Cavaliere è stata quella di accusare di “complotto” la sinistra e i giornali, per aver “sobillato la signora”; ma ancora non si parlava di divorzio.
La situazione precipita quando esce la notizia che il Premier ha partecipato alla festa dei diciotto anni di Noemi Letizia, con tanto di foto.
“Per me è come se fosse un secondo padre, mi ha allevata..nessuno c’avrebbe creduto alla mia amicizia con ‘papi’ Silvio,ora invece l’hanno visto tutti”.
Questo è l’evento scatenante che porta Berlusconi e Veronica a un confronto pubblico e diretto, dove lei lascia dichiarazioni e interviste alla stampa e lui di tutta risposta occupa una rete pubblica per dare una sua versione della vicenda.
Che lo show abbia inizio.
Gli ultimi commenti della Lario non fanno altro che alzare il polverone che inesorabilmente avvolge il Premier, le parole della moglie suonano fredde e pesanti: “Chiudo il sipario sulla mia vita coniugale..non posso più andare a braccetto con questo spettacolo”.
I media impazziscono.
Le trasmissioni naturalmente si organizzano per commentare la notizia sulla cresta dell’onda.
Tra i programmi che si occupano esclusivamente di questa vicenda di importanza (inter)nazionale troviamo Porta a Porta, dove però, come accennato precedentemente, non c’è confronto, c’è solo un ospite, anzi l’Ospite che monopolizza tutta la trasmissione.
Berlusconi infatti utilizza il programma di Vespa per dire la sua, come dimostra il motto collocato alle sue spalle per l’occasione: Ora parlo io.
«È una menzogna che io frequenti ragazze minorenni ». «Avendo un’ora di anticipo sono andato al ristorante dove si festeggiava Noemi per parlare con il padre Elio..». «Mia moglie è caduta in una trappola» dichiara il Cavaliere tentando di minimizzare la situazione.
Altra trasmissione che ha dedicato una puntata alla vicenda è Anno Zero che naturalmente non ha fatto attendere l’altra faccia della medaglia.
La puntata inizia con il solito Travaglio che subito mette in luce alcuni punti oscuri o del tutto tralasciati della vicenda.
“Nessuna velina né prima né dopo nelle liste..menzogne delle gazzette della sinistra” queste le parole di Berlusconi; peccato che anche “il Giornale” (della famiglia Berlusconi) avesse fornito le stesse informazioni.
Diversi quesiti sorgono durante la puntata: Perché parlare di privacy per le candidature alle Europee? “Libero” e “Il Giornale” sono gazzette di sinistra? Che rapporto c’è tra Noemi e il Premier? Il padre della ragazza che influenza ha su Berlusconi?
Tutte domande proibite a Porta a Porta che, ci fa notare Travaglio, nessuno ha posto.
“Gli faccio compagnia, lui mi chiama, mi dice che ha qualche momento libero, poi io lo raggiungo, resto ad ascoltarlo, ed è questo che lui vuole da me”, “perché lui poverino non può sempre venire a Napoli”, parole della neodiciottenne*.
Il pensiero della Lario è chiaro quando alla domanda : “Se invece di un’avventura galante fosse una sua figliuola?” Veronica risponde “Magari..”.
Santoro conduce un equo confronto fra le parti, nel quale non mancano cadute di stile per Ghedini, avvocato del Cavaliere.
Programma che nel complesso ci presenta una visione diversa della vicenda e fa nascere nuove perplessità sulle candide azioni di Berlusconi.
La trasmissione della Dandini “Parla con me” non poteva mancare all’appello, non incentrando però tutta la puntata sulla vicenda Berlusconi-Lario, ma, ironicamente, facendo ascoltare una canzoncina creata per l’occasione da Andrea Rivera, per descriverne l’excursus.
Si è occupata della notizia anche la Gruber nel suo “Otto e mezzo”, nel quale il confronto con gli ospiti si è incentrato più su “veline sì o veline no” e su quale fosse la reale responsabilità di Berlusconi.
La gente si è trovata a dover esprimere un parere sulla vicenda: “ Veronica ha fatto bene a parlare pubblicamente e chiedere il divorzio?” Interrogativo che tutt’ora appassiona gli italiani.
Molti sono i commenti che si possono raccogliere sul web, come l’intervista colorita di Cacciari a Repubblica tv.it
L’importanza di questa notizia è stata in grado di mettere in moto i diversi mezzi d’informazione e al tempo stesso tralasciare eventi meno salienti (in termini di notiziabilità) come ad esempio la morte di una donna tunisina al Cie di Ponte Galeria .
Ora la domanda che non fa dormire gli italiani è: cosa succederà nella prossima puntata?

Agnese Lud Paganini

4 commenti:

  1. Agnese mi spiace dirtelo, ma alla fine anche tu segui le logiche "infotainment" della tv.
    Un blog che si intitola cartalibera dovrebbe garantire una certa "democrazia comunicazionale",dare spazio e visibilità a tutti gli argomenti e fatti che per logiche di mercato non vengono presi in considerazione dai mezzi di comunicazione tradizionali.
    Agnese tu in questo momemento rappresenti il mezzo... invece di parlare della vita privata del Premier, parlami della tunisina morta al CIE....
    ma poi alla fine...chi se ne frega con chi scopa Berlusconi????!!!!

    Raffaele

    RispondiElimina
  2. un blog che si chiama carta libera garantisce sicuramente democrazia comucazionale.....ma garantisce anche riflessione, confronto su tematiche che vengono sviluppate ogni giorno dai media.....però dal nostro punto di vista!se parli di nn seguire le logiche del mercato comucazionale imponi anche tu dei limiti.....anche questa è l'Italia.....

    RispondiElimina
  3. se sei contenta di fare gossip...che ti devo dire.
    intanto nn hai parlato della tunisina morta...
    ed io allora mi chiedo perchè rinfacciare i media tradizionali di nn farlo???

    RispondiElimina
  4. nessuno mette in dubbio l'importanza e la priorità della tunisina rispetto a berlusconi....penso che su questo siamo tutti d'accordo!ma come puoi ben vedere il blog è diviso in rubriche.. verranno affrontati tutti gli argomenti...nel corso del tempo!nessuno accusa nessuno....in democrazia ognuno è libero di dire la sua su quello che vuole..i media sappiamo come funzionano!ma questo è un blog universitario e nn vanno paragonati...qui nn c'è scopo di lucro e neanche motivi di audience!

    RispondiElimina